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Lo Studio Legale assicura ai propri clienti
assistenza legale in giudizio "gratuita" cioè "a spese dello Stato", in quanto
regolarmente abilitata all'esercizio del "Gratuito Patrocinio" essendo inserita
negli specifici elenchi predisposti dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di
Enna.
Può essere ammesso al "Gratuito
Patrocinio" chi è titolare di un reddito annuo imponibile ai fini dell'imposta
personale sul reddito, non superiore ad € 10.766,33, risultante dall'ultima
dichiarazione.
Se l'interessato convive con il coniuge
o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi
conseguiti nello stesso periodo da ogni componente della famiglia compreso il
richiedente.
Ai fini della determinazione del limite
di reddito si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'imposta
sul reddito persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a
titolo di imposta, ovvero ad imposta sostitutiva.
Si tiene conto del solo reddito
personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità (per
esempio diritto al nome, modifica stato civile, etc.), oppure nei processi in
cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri
componenti del nucleo familiare con lui convivente (ad es. separazione
consensuale, giudiziale, divorzio congiunto e giudiziale etc.).
Tutti i cittadini italiani e stranieri
che rientrano nei limiti di reddito sopra menzionati, possono essere ammessi al
patrocinio a spese dello Stato.
La domanda per l'ammissione al "Gratuito Patrocinio" è preparata ed inoltrata direttamente dall’Avvocata Micali Santina
Maria.
I documenti da esibire allo studio
legale per poter beneficiare del "Gratuito Patrocinio" sono:
Fotocopia documento di riconoscimento (carta
d’identità, passaporto o loro equivalente, nonché permesso di soggiorno per gli
stranieri soggiornanti in Italia).
Fotocopia codice fiscale del richiedente
e di tutti gli appartenenti al nucleo familiare e dei conviventi di fatto.
Certificato di stato di famiglia
rilasciato da non oltre 3 mesi o autocertificazione riportante i dati
anagrafici e grado di parentela dei familiari conviventi come risultanti dallo
stato di famiglia.
Fotocopia dell’ultima dichiarazione dei
redditi del richiedente: modello unico, modello CUD, modello 730 o 770.
Fotocopia dell’ultima
dichiarazione dei redditi dei familiari (anche di fatto) conviventi: modello
unico, modello CUD, modello 730 o 770.